lunedì 4 febbraio 2008

Dal sorgo nuovi alimenti per i celiaci


La celiachia (detta anche morbo celiaco) è un'intolleranza permanente al glutine, una proteina contenuta nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut ed in altri cereali minori. Ciò rende tossici - nei soggetti affetti o predisposti - tutti gli alimenti derivati dai suddetti cereali o contenenti glutine in seguito a contaminazione. Il glutine, nell'individuo celiaco, è trattato come un agente infettivo e l'intestino tenue risponde alla sua presenza con una reazione immunitaria che ne causa il suo danneggiamento e la conseguente incapacità di assorbire altri nutrienti dal cibo. La malattia non ha una trasmissione genetica mendeliana, ma è presente un certo grado di predisposizione nei parenti degli affetti.
E' stato di recente proposto in Italia, così come avviene negli USA, l'utilizzo del sorgo nell'alimentazione dei celiaci. La “proposta” arriva da un progetto spin-off dell'Istituto di genetica e biofisica (Igb), del Cnr di Napoli.
"Il sorgo è un cereale normalmente utilizzato per il nutrimento di pollame e di altri volatili o, come foraggio", spiega Luigi Del Giudice dell’Igb-Cnr e responsabile del progetto, “ma di recente, negli Stati Uniti, sono stati selezionati e resi disponibili per la commercializzazione semi-ibridi food-grade, privi di glutine e di quei pigmenti che conferiscono al cereale il particolare colore rosso. Gli studiosi hanno evidenziato che tali varietà, oltre a essere idonee per i celiaci, presentano un alto contenuto di componenti anti-cancro; la semola derivata dal sorgo food grade possiede poi una elevata quantità di fibre dietetiche che la rendono molto apprezzata da tutti i consumatori. Tra i principali vantaggi per i pazienti celiaci spiccano il miglioramento qualitativo della vita e il risparmio nell’acquisto di tali prodotti che sono alla portata di tutti”. La farina di sorgo food-grade non è stata ancora introdotta in Italia. La prima ‘prova’ della filiera è partita in Campania, nei laboratori del Cnr: il sorgo dalle coltivazioni sperimentali di Foggia e di Ariano Irpino è arrivato sulle tavole sotto forma di biscotti, ben tollerati da alcuni pazienti celiaci campione che hanno potuto apprezzare le qualità del cereale.