In gravidanza è bene non consumare o limitare al minimo il consumo di alimenti e bevande contenenti caffeina (caffè, tè, cioccolato, ecc.); è quanto emerge da un recente studio pubblicato sull' American Journal of Obstetrics and Gynecology, secondo il quale la caffeina passa attraverso la placenta, ma il feto non è in grado di metabolizzarla: questa sostanza potrebbe influenzare la crescita e la salute del feto, aumentando il rischio di aborto spontaneo. Lo studio condotto su 1063 donne incinte ha rilevato che il rischio di interruzione spontanea di gravidanza era maggiore per coloro che consumavano più di 200 mg di caffeina al giorno, rispetto a chi non ne assumeva. Il rischio riguarda soprattutto le prime dodici settimane di gestazione: il primo trimestre è, infatti, un periodo particolarmente delicato per la gravidanza ed è anche quello in cui il rischio di aborto spontaneo è più elevato. Quattro tazzine di espresso moka possono arrivare a contenere 300 milligrammi di caffeina, meno se si tratta di espresso bar, e comunque molto dipende dal tipo di caffè utilizzato. Al di là dei risultati ottenuti da questo studio sono da evitare inutili allarmismi. Un caffè, o una bibita contenete caffeina, se si assume ogni tanto con moderazione non creano particolari problemi di salute.
giovedì 24 gennaio 2008
Caffeina e gravidanza
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