Molto antico è l'uso del tè, presente in Cina fin dal 350 d.C. Venne importato in Europa insieme al caffè nel 1600.
Si tratta di un infuso di foglie di Tea sinensis. Le foglie possono essere utilizzate fresche dopo essiccamento a 70°C o a vapore, oppure dopo che sono state fatte appassire.
Nel primo caso avremo il tè verde, nel secondo il tè nero.
Nel tè nero, alcuni composti fenolici delle foglie, durante l'invecchiamento, si ossidano in sostanze dal colore rosso o bruno. Nel tè verde, gli enzimi ossidanti sono disattivati dal trattamento, perciò la quantità di composti fenolici a carattere antiossidante è maggiore che nel tè nero. Per tale ragione, si consiglia l'uso abituale di tè verde che può essere utile nella prevenzione di aterosclerosi e tumori.
Nell'infuso sono presenti, tra le altre, sostanze azotate come caffeina (che nel tè è la cosiddetta teina), teofillina e tannini. Il contenuto medio di caffeina in una tazza di tè è circa di 50-80 mg.
La presenza di tannini può provocare fenomeni di stipsi.
lunedì 7 gennaio 2008
Il Tè
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